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Avere Google come datore di lavoro: professione blogger

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Negli ultimi tempi mi sono concentrato molto sui contenuti di tr3ndy.com, documentandomi molto in rete, cercando spunti su altri blog italiani e stranieri, condividendo idee e pareri con tante altre persone. Tutto questo per cercare di mettere in pratica e verificare alcuni consigli e “credi” SEO, dove la qualità del contenuto fa il successo del blog.

Avere Google come datore di lavoro: professione blogger

Ma non sono solo: in particolare, mi sto sempre più rendendo conto che sono moltissimi i blogger che lavorano costantemente per migliorare il proprio rank, le loro competenze ed i loro contenuti, per riuscire a monetizzare il più possibile. e tutto questo lavorio ha un semplice fine: ottimizzare il blog per massimizzare i guadagni

… guadagni che provengono quasi in maniera esclusiva da Google, con i suoi annunci pubblicitari AdSense.

Dopo questa premessa, volevo condividere con voi alcune riflessioni che mi sono venute in mente dopo aver letto alcune interviste e commenti, nella blogosfera italiana.

Avere Google come datore di lavoro

Ultimamente mi sembra proprio di avere un nuovo datore di lavoro. Ogni giorno mi collego ai suoi blog istituzionali, seguo i suoi consigli e applico le strategie dettatemi dalle sue linee guida, cercando di ottimizzare al meglio la mia produzione, in modo da far collimare i miei interessi con quelli di Google e beneficiare dei guadagni comuni.

Utilizzo strumenti di analisi correlati per verificare le funzionalità dei miei blog, inserisco sitemap per facilitarne la lettura, sto attento ai messaggi di errore che mi vengono restituiti in fase di debugging e li risolvo, cercando di rendere il più confortevole possibile il mio blog, per i miei lettori e per lo spider del mio datore.

Rispetto alla lettera regole, termini di utilizzo e di condotta severe e precise, dettate dai termini del mio contratto, che periodicamente verifico, per eventuali cambiamenti e modifiche. Questo e tanto altro, senza timbrare un cartellino, senza segnare le ore di straordinario, senza ferie e permessi, utilizzando strumentazioni ed economie proprie.

In pratica siamo paragonabili ad un’infinità di dipendenti di Google, che ricevono ordini e direttive e che come bravi soldatini, cercano di svolgere al meglio i loro compiti cercando di mettersi in mostra ed essere notati, per ottenere le dovute ricompense e sperando di non ricevere mai un benservito come quello dello scenario Geekissimo.

Ora vi faccio un esempio, cosa succederebbe se dopo 2 anni che vi siete fatti in 4 per guadagnare con il vostro blog, Google, tutto ad un tratto vi banna dai motori per un qualsiasi motivo? Rimanete senza lavoro, e purtroppo queste cose accadono

Ma un datore di lavoro non dovrebbe fornire una postazione di lavoro, per permettere al dipendente di rendere al meglio? E allora retoricamente mi chiedo: perché ho preso un dominio, un hosting a pagamento, devo sobbarcarmi le spese derivanti, devo impazzire con il codice php per le personalizzazioni, e rendere SEO il mio blog, per far contento Google e le mie tasche?

La risposta è: non lo so. In realtà leggendo una recente intervista ad un blogger professionista Antonio Lupetti, ho trovato una risposta:

Ho scelto Blogger perchè è una piattaforma gratuita, potente e con tutte le funzionalità di cui ho bisogno. Non devo acquistare un dominio, gestire uno spazio web o mettere mano al codice PHP di WordPress per le customizzazioni. Insomma mi semplifica di molto la vita con un investimento pari a zero

Semplice e lineare… ma come ho fatto a non pensarci! In effetti è lampante: basta pensare che su Blogger ci sono in primis i blog istituzionali di Google ed inoltre tantissimi altri di rilevanza mondiale, per cui un ambiente sicuro, testato e soprattutto gratis, in grado di sopportare carichi di lavoro esagerati e senza preoccupazioni di sorta.

A me invece tocca fare i conti con ottimizzazione delle query SQL, dei template, degli errori del server 500, di sovraffollamenti delle risorse del mio hosting condiviso, rallentamenti,  e bla bla bla … pagando bei soldini al mio hosting Dreamhost, che per quanto grande e competente, non sarà mai paragonabile ad una piattaforma mantenuta da Google.

In realtà quindi Google, ci fornisce anche la scrivania… e allora… mea culpa… e a quanto sembra con i numeri di Antonio Lupetti su Blogger alias blogspot si guadagna anche bene: 180$ al giorno di AdSense!!!

Non che con questo post voglia far presagire l’imminente trasferimento da WordPress a Blogger, ma sinceramente facendo due conti e considerando i benefici derivanti dalla completa assenza di gestione tecnologica, il tempo utile per bloggare aumenterebbe moltissimo a tutto beneficio della qualità dei contenuti.

Ammetto di non conoscere assolutamente la piattaforma di Blogger, ma credo proprio che il mio prossimo blog sarà da quelle parti… se non altro per verificare e sperimentare la bontà della concorrenza.

Che ne pensate? Meglio un dominio totalmente personalizzato con i vantaggi e svantaggi che ne derivano, oppure una piattaforma dove dovete solo scrivere senza pensare ad altro?

Foto credits mellis

9 risposte

  1. ti ringrazio per aver visitato i miei blog, a parte qualche script di blogitalia non ho codici particolari, esaminerò la situazione , ti ringrazio per la drita.

  2. ciao, hi colto una cosa che anche io ho capito tardi..google ci da anke la scrivania, hai ragione, sta a noi salire di grado nella gerarchia google,e cerare di fare del nostro meglio, senza pensare solo al guadagno, ma soprattutto ai contenuti he possiamo dare, all’informazione e all’utilità che i nostri blog posono dare, mi farebbe molto piacere se dessi uno sguardo ai miei blog, un tuo parere mi faebbe piacere, anke se negativo.

    http://tecninformatik.blogspot.com/

    http://dominiometale.blogspot.com/

    1. Ciao Mark!
      In effetti si potrebbe proprio dire che la scalata vero il successo e conseguentemente nella gerarchia di Blogger, non è proprio facile… tutt’altro!

      Ho visitato i tuoi blog e devo dire che come temi ed argomentazioni ci siamo 🙂
      Il primo l’ho trovato, stranamente, un pò troppo lento… utilizzi qualche codice esterno particolare? Tipo javascript di terze parti.. e cose simili?

  3. Interessante l’articolo e le considerazioni.

    In effetti, la scelta di blogger/blogspot per creare il mio primo blog, è dovuta proprio a questi motivi.
    Un po’ per la semplicità della piattaforma blogger, che ti consente di aprire un blog in 5 minuti, (anche se wordpress secondo me è migliore come piattaforma), un po’ perchè uno così facendo si “accasa” da Google, che è appunto il datore di lavoro di molti blogger; ecco perchè insomma la scelta blogger sotto questi punti di vista (visite e guadagni) è ottimale.

    Ovvio, se uno pensa di avere traffico e guadagni unicamente andando su blogger/blogspot, con dei contenuti scialbi che hanno poco da dire nella blogosfera, è ovvio che è destinato ad amare delusioni!
    Ma stare con Google, vuol dire mettersi sotto la protezione delle sue potenti ali. Vuol dire aggiungere un tassello verso dei buoni risultati.
    E se questo può sembrare a prima vista ruffianeria, bisogna invece dire che un minimo di opportunismo dobbiamo averlo, senza scadere ovviamente nel servilismo!

    Se poi blogger riuscisse ad avere tutte quelle ottime prestazioni tipiche di WP (che ho utilizzato scrivendo per altri blog), allora raggiungerebbe il top dei top!

    Comunque, complimenti per il blog. Continuo a leggerti con piacere!
    Ciao.
    .-= Andrea – Navigarweb´s last blog ..Drop.io: Condividere file online =-.

    1. Ciao Andrea,
      è sempre un piacere scambiare punti di vista con te, e anche questa volta mi trovo assolutamente d’accordo sul fatto che l’opportunismo, in senso positivo e corretto, è basilare per ogni idea e progetto.

      Condivido inoltre il fatto che la validità e la qualità dei contenuti, la fanno da padrone, su qualsiasi piattaforma; in realtà comunque il paragone tra Blogger e WordPress, diventa molto più interessante se lo guardiamo dal punto di vista di WordPress.com, piattaforma della community e non come hosting personale basato su WordPress CMS.

      Blogger vs. WordPress.com: Google vince in maniera schiacciante per prestazioni e possibilità di personalizzazione, considerando che in WordPress.com si deve pagare per modificare il CSS del tema e comunque non è possibile gestire plugin e widget!

      Non trovi?

      Ti ringrazio per i complimenti e sono contento che la lettura sia sempre di tuo gradimento… a presto!

  4. Questo articolo sembra scritto da un agente commerciale di Google.

    >Su blogger è difficile costruire un proprio brand.
    >Piattaforma molto inferiore rispetto a wp.
    >Sito non proprietario quindi controllato da google.

    Se il fine ultimo è quello di guadagnare allora blogger puo’ andar bene, se invece vuoi fare qualcosa di più beh allora lasciamo blogger a google.
    Altrimenti su blogger si possono fare blog per enti o altro che però alla fine non hanno alcun fine se non informare e basta (quindi a loro non interessa la piattaforma).
    .-= MondoNeve´s last blog ..Ritorna online il forum di Mondo Neve =-.

    1. Ciao, mi dispiace per la tua vena ironica, ma non sono un agente di Google.
      Comunque sul costruire un brand dovresti ricrederti: gente come Antonio Lupetti
      di Woork ne sono esattamente la riprova… per quanto concerne piattaforma e
      Wordpress chi mi segue da sempre sa benissimo quanto sono amante di WP,
      le mie erano considerazioni su un’opportunità interessante gratuita, che in molti
      hanno afferrato… Woork, Photoshop Disaster e tanti altri ancora…

      Apprezzo comunque il tuo punto di vista… bye!

      P.S.: alcune però erano rimproveri e critiche a Google, non elogi 😉

  5. Molto interessante questa tua analisi, io ho quasi tutti i blog su wordpress e solo uno (molto più recente e molto più scarno per ora, rispatto agli altri) e sicuramente ci sono pro e contro in tutte e due le soluzioni.

    Blogger è qualitativamente inferiore a WP secondo me, ma sta facendo passi da gigante e piano piano si avvicinerà almeno in parte alla versatilità di wordpress.

    Staremo a vedere 😉
    .-= AGT´s last blog ..Riciclare la plastica: un tutorial + 2 idee a crochet =-.

    1. Ciao Alessia,
      in effetti sto rimandando l’apertura di un blog su Blogger solo per impegni, e anche se come dici te siamo ancora lontani da WordPress, probabilmente Google non starà molto a colmare qualche gap… trovo impossibile che voglia trascurare questa fetta di mercato… chissà magari un giorno potrebbe acquistarlo?!

      Come dici te, aspettiamo e blogghiamo… grazie 1000 per il tuo contributo e a presto!

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