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Fusione fredda e-cat: il mistero dell’energia nucleare a basso costo che stenta a decollare

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Da mesi imperversano sul web numerose discussioni sul tema della fusione fredda ed in particolare sull’invenzione dell’imprenditore Andrea Rossi, l’E-Cat, che sarebbe in grado di generare una notevole quantità di energia termica, a fronte di un consumo minimo di nichel e idrogeno, che combinandosi in una sorta di reazione di tipo LERN low energy nuclear reactions, senza emissione di radioattività e soprattutto senza la produzione di scorie dannose, sarebbe in grado di generare energia pulita e a basso costo.

La fusione fredda, come spiega Wikipedia, è una sorta di reazione nucleare utopica, che avverrebbe a temperatura e pressione ambiente, a differenza delle attuali fusioni nucleari calde, con tutti gli ovvi vantaggi che ne scaturiscono. Andrea Rossi ha scatenato un vero putiferio multimediale quando quasi un anno e mezzo fa, insieme al prof. Sergio Focardi hanno fatto luce sul loro energy catalyzer E-Cat, un marchingegno in grado di produrre energia grazie ad una sorta di fusione fredda.

Fusione fredda e-cat: il mistero dell'energia nucleare a basso costo che stenta a decollare

Purtroppo l’alone di mistero che ha avvolto sin da subito la vicenda è da ricercarsi in alcune affermazione dell’inventore, che ammette di non conoscere esattamente la natura della reazione all’interno del suo macchinario, tuttavia è sempre in grado di ripeterla; di qui la richiesta di aiuto all’ambiente accademico.

Lo scetticismo di scienziati, accademici e vox populi è quindi comprensibile, tuttavia solo il web lancia la sua crociata per dare voce ad una scoperta che potenzialmente potrebbe cambiare la vita di tutti noi: montano quindi svariate teorie di complotti sull’intera vicenda.

Il fatto è questo: a prescindere dalla validità dell’E-Cat e presunta fusione fredda, solo gli ambienti industriali e militari, sembra abbiano dato una qualche sorta di beneficio del dubbio alla faccenda, accaparrandosi nozioni, finanziamenti e soprattutto garantendosi lo sviluppo di tecnologie quali una centrale da 1 megawatt e il nuovo Hot E-Cat del quale si hanno ancora pochissime notizie.

Il resto rimane silente: stampa, televisione e radio sembrano essere più interessati a Belen e al suo fidanzato, oppure al topless della duchessa Kate Middleton, invece che dare spazio ad argomenti affini e ad approfondire la validità delle informazioni, con una sorta di vecchio e propositivo giornalismo indagativo. E intanto le speranze del web rimangono appese a commenti, a intuizioni e a interviste degli attori coinvolti, che sempre più spesso si trovano a parlare per mezzo della penna di blogger amatoriali o semi-professionisti su argomenti ad alto impatto sociale.

Naturale che tutto stenti a decollare… Voi invece, che ne pensate?

Foto credits Pascal

7 risposte

  1. La fusione fredda, come tutte le nuove possibili fonti di energia pulita e a basso costo, va indagata e approfondita. In italia vi sono stati degli studi importanti in questo settore che sono stati fermati, o almeno non è stata data la dovuta attenzione e i conseguenti finanziamenti. Per quanto riguarda e-cat e altri presunti reattori miracolosi di scientifico non c’è niente. Almeno i controlli sui risultati ed i rendimenti sono solo di parte e hanno spesso il sapore dell’approssimazione se non dell’inganno. la scienza opera secondo determinate metodologie che vanno rispettate altrimenti non vi sono più criteri per discernere ciò che è scentifico da ciò che è magia o truffa. Quando gli attori dei presunti nuovi apparati accetteranno controlli seri e fatti da più centri di ricerca potremo sapere qualcosa di più sicuro, per ora si tratta solo di marcheting sul nulla purtroppo, o almeno su qualcosa molto interessante ma che appunto per questo va studiato con serietà e metodo.

  2. La fusione fredda è una realtà da molti anni, tutti nuotano sul beneficio del dubbio ma anche il governo italiano che ha risposto all’interrogazione parlamentare posta dai Radicali Italiani ne ha ammesso l’esistenza su you tube si trova “Rapporto 41” dove gli scienziati dell’ENEA di Frascati dichiarano che riescono a ripetere la reazione della fusione fredda dove vi è un eccesso di calore non spiegabile con una reazione chimica ma solo con una reazione nucleare. Per la cronaca il MIT nel 1989 ha denigrato la fusione fredda perché il governo Bush aveva stanziato ingenti somme per la fusione calda (irrealizzabile anche nel 2050) e quindi non volevano rinunciarci per la fusione fredda. Anche in Europa la CEE ha stanziato 10 miliardi di euro per la fusione calda e gettano discredito sulla fusione fredda solo perché vogliono intascare. L’informazione sui quotidiani li aiuta, infatti i quotidiani sono pagati dai governi corrotti dalle multinazionali.

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